I generali dell’Ue: la mobilità militare punto chiave della Difesa

Bruxelles – La mobilità militare come punto essenziale di qualsiasi strategia difensiva dell’Unione europea. Questo tema è stato al centro (il 7 aprile scorso) di un vertice tra i rappresentanti militari di ventisette Stati membri dell’Ue, invitati dal rappresentante militare della Polonia a partecipare a una giornata fuori sede del Comitato militare dell’Unione europea (EUMC) a Breda, nei Paesi Bassi.
Durante le sessioni a Breda, spiega una nota diffusa oggi (9 aprile) dal presidente del Comitato militare dell’Unione, il generale Robert Brieger, gli alti ufficiali hanno continuato le discussioni sulle questioni di difesa europea. Un punto saliente della discussione è stata la mobilità militare, un’iniziativa dell’UE per garantire il movimento rapido e senza soluzione di continuità di personale militare, materiale e sistemi, con breve preavviso e su larga scala, all’interno e all’esterno del territorio dell’Ue. “Questa capacità svolge un ruolo fondamentale nella sicurezza e nella difesa dell’UE, consentendo un rapido dispiegamento e una flessibilità strategica essenziali per rispondere a qualsiasi crisi“, sottolinea la nota.
I generali e gli ammiragli si sono riuniti nel “Maczek Memorial Breda”, un sito storico che commemora il tenente generale Stanisław Maczek.
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