Tassazione minima delle società, l’Ue approva le regole di cooperazione fiscale

Bruxelles – Tassazione minima delle società, avanti con la cooperazione e lo scambio di informazioni tra Stati membri. Il Consiglio dell’Ue stringe le maglie in materia di fisco e imprese approvando la direttiva in materia di cooperazione fiscale, più nota come ‘Dac9, il cui obiettivo è rendere effettivamente in vigore le disposizioni previste dall‘accordo globale del G20/Ocse sulla riforma fiscale internazionale raggiunto il 2 luglio 2021.
La proposta di direttiva sulla tassazione minima delle grandi imprese, che intende colpire ogni azienda con fatturato annuo dai 750 milioni di euro con una tassa di almeno il 15 per cento, si lega alla questione della tassazione digitale, ossia il regime per assicurarsi che gli operatori del web, a partire dai colossi statunitensi, paghino la loro quota di tasse. Mentre la tassazioni minima (è questo il ‘pilastro 2’) è comunitario, la politica fiscale per gli operatori di internet (pilastro 1) rientra in un accordo raggiunto in sede Ocse, e quindi oggetto di accordo internazionale. L’accordo trovato oggi (14 aprile) in sede di Consiglio Ue si riferisce al ‘pilastro 2’.
Con l’intesa raggiunta tra i ministri del Ventisette si ampliano le norme in materia di trasparenza fiscale. Nello specifico, si semplifica la segnalazione per le grandi aziende consentendo il deposito centralizzato di una dichiarazione delle informazioni fiscali di registrazione (Ttir), ovvero un file aziendale per l’intero gruppo interessato, invece di archiviare in maniera locale, vale a dire separatamente i file aziendali. Viene inoltre introdotto un modulo standard per l’archiviazione del Ttir in tutta l’Ue, in linea con quello sviluppato dal quadro inclusivo del G20 e Ocse sull’erosione di base e lo spostamento degli utili (Beps).
La nuova direttiva Dac9 entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Gli Stati membri dovranno adottare e pubblicare, entro il 31 dicembre 2025, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva. La prima segnalazione fiscale integrata è prevista per il 30 giugno 2026.
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